Si è svolta nella giornata di Sabato 28 Settembre la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, che ci ha visti impegnati sul territorio partecipando all’iniziativa UNIGHT realizzata dall’Università e dal Politecnico di Torino, in collaborazione con i Musei Reali e l’Alleanza UNITA – Universitas Montium con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte.

I temi spaziano dall’adattamento al cambiamento climatico alla salute umana, dal patrimonio culturale alle frontiere della ricerca con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione attiva al progresso della conoscenza per migliorarne l’impatto sulla nostra vita quotidiana e rispondere insieme alle importanti sfide future che riguardano la nostra salute e quella del pianeta.

Le attività in programma sono state co-progettate da gruppi multidisciplinari di ricercatrici e ricercatori degli atenei torinesi e dei numerosi centri di ricerca che già da gennaio lavorano per condividere con il pubblico le loro ricerche attraverso attività divertenti e stimolanti.

L’evento realizzato nella sede del Politecnico di Torino (sede di Mondovì), organizzato grazie al supporto del Prof. Tagliaferro e del Prof. Giorcelli, ha visto in apertura l’intervento di Piera Levi-Montalcini, presidente della Levi-Montalcini Foundation, in merito al contributo femminile alla ricerca ripercorrendo alcuni tratti della propria vita e di Rita Levi-Montalcini. Propria con la Levi-Montalcini Foundation stanno proseguendo le attività per il nuovo centro espositivo e di ricerca che sorgerà circondato da un bosco di Paulownia, come Nature Based Solution per molteplici servizi ecosistemici.

Durante il pomeriggio e la sera, nel centro della città, gli esperti sono stati a disposizione di tutti per approfondimenti scientifici sulla Paulownia e per elencare le grandi opportunità nonché multifunzionalità di questo albero. Sono state consegnate centinaia di piante di Paulownia, ai bambini presenti oltre che agli studenti e agli adulti, dopo una parte didattica e laboratoriale che ha visto il reinvaso delle piante di Paulownia con Biochar, tutto reso possibile grazie all’azienda partner Tomatis Lamiere di Cuneo, da sempre attenta all’ambiente, alla responsabilità sociale d’impresa oltre che al proprio territorio.

La Paulownia è l’albero che assorbe più CO2 ed è rinnovabile, ricrescendo a fusto se tagliato. È caratterizzato da una crescita molto elevata che gli ha fatto guadagnare un posto nel Guinness World Record: in alcuni contesti può arrivare a oltre 4-5 metri nel primo anno. Produce fiori molto nettariferi che aiutano le api e gli insetti impollinatori, oltre ad essere molto profumati e dal carattere ornamentale (per esempio, a Parigi la maggior parte dei viali e parchi è adornata proprio dagli alberi di Paulownia: guarda il video).

Le foglie della Paulownia sono un ottimo foraggio animale, ricco di elementi e proteine, sostenibile e in grado di agire sul miglioramento della salute dell’animale: si è parlato del progetto FAB (Felizia Ambiente Benessere animale) che vede coinvolta l’Università di Torino (Agraria e Veterinaria) oltre che Coldiretti, in fase di realizzazione presso l’az. Agricola universitaria “Cascina Felizia”. Inoltre, costituisce un grande aiuto per la Biodiversità.

Le radici fittonanti sono anche in grado di rendere più fertile il terreno e non andare in competizione con altri apparati radicali, per questo motivo Paulownia è considerato albero maestro nell’agricoltura rigenerativa o agroforestazione (leggi di più qua).

Durante l’evento sono stati inoltre presentati i libri del prof. Mauro Giorcelli (Biochar Carbon R-Evolution) e dell’Ing. Piera Levi-Montalcini (Un sogno al microscopio. Il viaggio verso il Nobel di Rita Levi-Montalcini) con la firma delle copie e l’incontro con i lettori.

Un grande momento di scienza e di incontro per la divulgazione di conoscenze per un pianeta migliore e più verde con soluzioni concrete, efficaci ed efficienti.

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